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Giuseppe Ungaretti : Nostalgia
Quando
la notte è a svanire
poco prima di primavera
e di rado
qualcuno passa
Su Parigi s’addensa
un oscuro colore
di pianto
In un canto
di ponte
contemplo
l’illimitato silenzio
di una ragazza
tenue
Le nostre
malattie
si fondono
E come portati via
si rimane
Bellissima!!!
RispondiEliminaMi è venuta quasi la pelle d'oca a leggerla :)
Anche a me.Ungaretti mi fa questo effetto più di ogni altro. ;)
RispondiEliminaGia...è un poeta tra chiaroscuri, un po' come la foto che hai messo...un po' come i pensieri che si trattengono o soli in pochi possono comprendere.
RispondiEliminaBuonanotte