Sprecare la vita-Charles Bukowski
Lamentele infime e triviali,
costantemente ripetute,
possono far ammattire un santo,
per tacere di un bravo ragazzo
qualunque ( me)
e il peggio è che chi
si lamenta
nemmeno si accorge di farlo
a meno che non glielo dici
e perfino se glielo dici
non ci crede.
E così non si conclude
niente
ed è solo un altro giorno
sprecato,
preso a calci,
mutilato
mentre il Buddha
siede nell´angolo
e sorride.
costantemente ripetute,
possono far ammattire un santo,
per tacere di un bravo ragazzo
qualunque ( me)
e il peggio è che chi
si lamenta
nemmeno si accorge di farlo
a meno che non glielo dici
e perfino se glielo dici
non ci crede.
E così non si conclude
niente
ed è solo un altro giorno
sprecato,
preso a calci,
mutilato
mentre il Buddha
siede nell´angolo
e sorride.
E se uno si accorge di lamentarsi ma non riesce a smettere? eppure ce la sto mettendo tutta.
RispondiEliminain caso ci sia una soluzione accetto qualsiasi consiglio, anche "sparati"
:-)
A volte le cause del nostro lamentarci sono talmente meschine che non meritano neanche la perdita di tempo che causano..."non ragionam di loro,ma guarda e passa".E comunque credo che Bukowski ce l'avesse con chi si lamenta sempre perchè non ha altro a cui pensare,in sostanza perchè non ha di che lamentarsi.Nell'attesa che mi venga in mente qualche consiglio migliore,niente gesti estremi!!;-)
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