Sono stanco.
Sono stanco di vivere nel paese dei reality.
Sono stanco di vedere Fabrizio Corona alla TV.
Sono stanco di conoscere gente che ammira Corona.
(Non scherzo,esistono davvero,li ho visti coi miei occhi).
Sono stanco di vivere in una città dove ogni sera le discoteche organizzano serate di Corona,di reduci del Grande Fratello,di eroi di Uomini e Donne,di tronisti rintronati,di corteggiatrici cortigiane,di veline svelate,di personaggi senza personalità,di artisti senza arte nè parte, popolate da eterni adolescenti senza futuro e senza passato,mentre di organizzare un concerto serio,un po' di musica,un po' d'arte,boh,non dico tanta dico un po',guai a parlarne,non ti far sentire che ti pigliano per anarchico.
Sono stanco di Fabrizio Corona,punto.
Sono stanco di incontrare gente solo al centro commerciale.
Sono stanco di come i bambini vengano omologati da quando hanno tre mesi.
Sono stanco dell'outlet,di fare outing,del piercing,dell'happening,del cult,
del work in progress,del briefing e del loft,chè in Italia abbiamo tutte le parole che ci servono e ne usiamo solo una piccolissima percentuale, anzi,sempre in calo.
Sono stanco e disgustato da chi considera Vasco Rossi il Rock.
Sono stanco di chi considera Studio Aperto un telegiornale.
Sono stanco non solo di avere un presidente del consiglio che annuncia che non si dimetterà nemmeno se condannato,ma soprattutto di avere un presidente del consiglio che rischia di essere condannato un giorno sì e uno no.
Sono stanco della sinistra intellettuale,che a furia di voler parlare da intellettuali,sta facendo la fine di chi costruì la torre di Babele.
Sono stanco di pagare le tasse per pagare stipendi favolosi a politici che li reinvestono andandoci,nel migliore dei casi,a donnacce.
Sono stanco di avere un Parlamento ridotto ad un lupanare.
Sono stanco di vivere assieme a gente che legge libri solo se a scriverli sono comici o calciatori analfabeti che hanno visto alla TV.
Sono stanco di editori e discografici che badano solo a far sì che ciò che si scrive e si canta sia talmente semplice che tutti lo possano capire,giacchè,a forza di limare,non c'è più niente da capire.
Sono stanco di vedere alla sera programmi d'evasione,che non ti fanno pensare a niente,che ti abituano a non pensare a niente,chè chi pensa lo controlli più difficilmente.
Sono stanco di vedere gente che chiama la De Filippi familiarmente Maria,manco fosse la Madonna.
Sono stanco di chi conosce qualche dipinto o qualche opera del passato solo perchè l'hanno convinto che guardandoli al contrario troveranno il Sacro Graal.
Sono stanco di vivere in un paese così ridicolo che c'è davvero poco da ridere.
Sono stanco di avere gioco facile nel parlare male di tutto e di tutti.
Sono stanchissimo di avere ragione.
Sono stanco.
Sono stanco di vedere Fabrizio Corona alla TV.
Sono stanco di conoscere gente che ammira Corona.
(Non scherzo,esistono davvero,li ho visti coi miei occhi).
Sono stanco di vivere in una città dove ogni sera le discoteche organizzano serate di Corona,di reduci del Grande Fratello,di eroi di Uomini e Donne,di tronisti rintronati,di corteggiatrici cortigiane,di veline svelate,di personaggi senza personalità,di artisti senza arte nè parte, popolate da eterni adolescenti senza futuro e senza passato,mentre di organizzare un concerto serio,un po' di musica,un po' d'arte,boh,non dico tanta dico un po',guai a parlarne,non ti far sentire che ti pigliano per anarchico.
Sono stanco di Fabrizio Corona,punto.
Sono stanco di incontrare gente solo al centro commerciale.
Sono stanco di come i bambini vengano omologati da quando hanno tre mesi.
Sono stanco dell'outlet,di fare outing,del piercing,dell'happening,del cult,
del work in progress,del briefing e del loft,chè in Italia abbiamo tutte le parole che ci servono e ne usiamo solo una piccolissima percentuale, anzi,sempre in calo.
Sono stanco e disgustato da chi considera Vasco Rossi il Rock.
Sono stanco di chi considera Studio Aperto un telegiornale.
Sono stanco non solo di avere un presidente del consiglio che annuncia che non si dimetterà nemmeno se condannato,ma soprattutto di avere un presidente del consiglio che rischia di essere condannato un giorno sì e uno no.
Sono stanco della sinistra intellettuale,che a furia di voler parlare da intellettuali,sta facendo la fine di chi costruì la torre di Babele.
Sono stanco di pagare le tasse per pagare stipendi favolosi a politici che li reinvestono andandoci,nel migliore dei casi,a donnacce.
Sono stanco di avere un Parlamento ridotto ad un lupanare.
Sono stanco di vivere assieme a gente che legge libri solo se a scriverli sono comici o calciatori analfabeti che hanno visto alla TV.
Sono stanco di editori e discografici che badano solo a far sì che ciò che si scrive e si canta sia talmente semplice che tutti lo possano capire,giacchè,a forza di limare,non c'è più niente da capire.
Sono stanco di vedere alla sera programmi d'evasione,che non ti fanno pensare a niente,che ti abituano a non pensare a niente,chè chi pensa lo controlli più difficilmente.
Sono stanco di vedere gente che chiama la De Filippi familiarmente Maria,manco fosse la Madonna.
Sono stanco di chi conosce qualche dipinto o qualche opera del passato solo perchè l'hanno convinto che guardandoli al contrario troveranno il Sacro Graal.
Sono stanco di vivere in un paese così ridicolo che c'è davvero poco da ridere.
Sono stanco di avere gioco facile nel parlare male di tutto e di tutti.
Sono stanchissimo di avere ragione.
Sono stanco.
Povera patria.
RispondiElimina...schiacciata dagli abusi del potere,di gente infame che non sa cos'è il pudore...
RispondiEliminaAnche io sono stanco,molto molto molto...........p.s. chi e' Corona una birra?
RispondiElimina...magari!!!
RispondiEliminaStare nel silenzio e nel profumo di legno e cere ad aspettare che si asciughino i colori. Questo mi guarisce da tutti i Corona del mondo, per mia fortuna.
RispondiEliminaSei fortunata,io uso gli acrilici...asciugano in fretta.
RispondiEliminama sei sicuro di essere abruzzese? no perchè mi sembri uno che ragiona. anzi, sei sicuro di essere italiano? ecco adesso che ci penso, questo è un altro problema: uno si deve sentire italiano per cercare di cambiare il posto in cui sta, ma con quale coraggio ci si può riconoscere in questo marasma di raccolta differenziata, che anche se c'ha i bidoni puliti, sempre immondizia è?
RispondiEliminaCara Veronica,non solo sono abruzzese(oddio , per la verità sono per metà abruzzese),ma sono pure di Pescara.Pescara sembra un reality a cielo aperto,abbiamo una percentuale di(rin)tronisti da far schifo.E poi più i bidoni sembrano puliti fuori,più fanno vomitare dentro.
RispondiEliminaahhhh per metà! da pinetese capisco bene il tuo malessere. una volta mi sono lasciata trascinare da amiche di vecchia data in un lido-discoteca; iniziano a infervorarsi e tutte eccitate mi dicono: "guarda guarda, c'è tizio (non mi ricordo nemmeno che nome avesse)" e io abbastanza stranita, guardando il perfetto sconosciuto anche abbastanza grezzo ho risposto "eh?? chi?" e loro scioccate dalla mia ignoranza "quello del grande fratello 5!". Seguono sguardi un po' schifati...ma da parte loro...io tiravo un sospiro di sollievo!
RispondiEliminaE non sei il solo.
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