Avvistamenti : Troubles Of The Brain-The Veils (2011)
Quando i Veils uscirono qualche anno fa con The runaway found,il loro primo lavoro, ci fu un momento in cui rischiarono seriamente(grazie soprattutto a Lavinia,uno di quei pezzi difficili da scrollarsi dall'anima)di fare il botto; fortunatamente arrivarono i Franz Ferdinand, e così i nostri sono rimasti a tutt'oggi un culto con un loro discreto seguito, ma ben lontani dall'esposizione che ha snaturato colleghi più quotati come, per esempio, i Coldplay.
Qualche mese fa Finn Andrews e soci hanno pubblicato questo Troubles of the brain, un EP di sette brani, di cui sei inediti, che somiglia molto ad un album e ancor più a un gioiellino. Le atmosfere sono quelle a cui i Veils ci hanno abituato, ossia pezzi pop ritmati e godibili dalle parti di Arcade Fire e del miglior brit pop(Bloom, The stars came out...e Don't let the same bee sting you twice), alternati a ballate più uggiose e malinconiche dove Finn sembra trovare la sua miglior dimensione(Grey Lynn Park,Us godless teenager) e che ci portano in territori per animi sensibili, dove si avventurarono a loro tempo gli Smiths e, più recentemente, Beirut e Other Lives.
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