Avvistamenti : Submarine-Alex Turner (2011)


Questo m'era proprio sfuggito, visto che la sua uscita risale a più di qualche mese fa; poco male, lo recuperiamo ora. Alex Turner, genietto di Sheffield, deus ex machina degli Arctic Monkeys e degli ottimi Last Shadow Puppets, debutta da solista con un'Ep/colonna sonora, tenendo basso il profilo ma regalandoci un gioiellino acustico di una delicatezza che sembra non appartenere a quest'epoca. Il lavoro, così come il film cui fa da soundtrack, si intitola Submarine, ed è una raccolta di sei pezzi che più british non si potrebbe, rincorrendo un immaginario fil rouge che unisce Beatles, Kinks, il Noel Gallagher più romantico e ispirato, il Badly Drawn Boy dei tempi d'oro e la malinconia di Richard Hawley. Il tutto combinato con la tipica, uggiosa attitudine inglese. Particolarmente riuscite la classicissima ballata (che ha qualche debituccio con Don't think twice...di Dylan e con un pezzo del francese Francis Cabral)It's hard to get around the wind, e la conclusiva Piledriver Waltz, dove lo spettro di Hawley prende consistenza; ma tutto il disco è ampiamente sopra la media.

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