I Dischi Oscuri: Steamhammer - Steamhammer (aka Reflection) 1968



Gli Steamhammer sono una delle band più valide e, al contempo, sottovalutate del british blues, almeno inizialmente, e del successivo progressive rock; provate a cercarli su Wikipedia, non c'è una pagina italiana, e poche righe su quella inglese. Ed è proprio dalle terre d'Albione che questa eccezionale band proveniva, dove incise il primo album, quello di cui parliamo, nel 1968, dopo essersi fatta le ossa come backing band del grande Freddie King in un paio dei suoi tour britannici.
Questo primo lavoro è un distillato purissimo di tutte le sfumature del british blues, da atmosfere che rimandano a John Mayall, a chitarre claptoniane e passaggi jazz blues alla Ten Years After.
L'apertura e la chiusura, e allora la cosa era piuttosto innovativa, sono affidate alle due parti dello strumentale Water, con parti di chitarra davvero liquide, in omaggio al titolo, ma è col loro primo singolo Junior's Wailing che si entra nel vivo. Junior's Wailing è, secondo chi scrive, il più bell'esempio di boogie blues mai inciso; riff trascinante, la voce di Kieran White perfetta per il genere e le parti di chitarra di Martin Pugh che dominano un pezzo dal tiro davvero micidiale. Il pezzo sarà ripreso due anni dopo dagli Status Quo, che ne faranno un loro cavallo di battaglia con una versione piuttosto di grana grossa. Il disco prosegue passando in rassegna tutte le atmosfere blues possibili, con la cover di B.B. King di You'll Never Know, e lo splendido slow di Eddie Boyd 24 Hours, ma è in pezzi come Even The Clock e Down The Highway, con tanto di flauto alla Jehtro Tull, che gli Steamhammer fanno presagire la direzione progressive che prenderanno in seguito. C'è ancora spazio per un bellissimo brano dalle cadenza boogie come When All Your Friends Are Gone per un concludere un vero capolavoro oscuro della musica degli anni '60.
Nei successivi dischi gli Steamhammer si svincoleranno sempre più dagli stilemi blues, introducendo anche una sezione fiati, fino allo sperimentale Speech, ancora validissimo, ma che ne decreterà la fine.

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