Avvistamenti : Smith and Burrows-Funny Looking Angels(2011)
Parliamoci chiaro: quale periodo dell'anno è più nauseante delle festività natalizie? Gente che ovunque fa di tutto, ovviamente senza riuscirci, per ostentare bontà e felicità che più false non si potrebbero; file iperboliche alle casse dei supermercati di famigliole che sembrano uscite da Miracolo nella 34ma strada con bambini strepitanti al seguito, mentre voi siete là, obbligati a sorridere e aspettare il vostro turno per almeno tre quarti d'ora, solo per comprare la schiuma da barba o gli assorbenti; luci sfavillanti di auguri a cui manca sempre una lettera e traffico congestionato a qualsiasi ora e commercianti cinesi e pakistani che credono in confucio o mao tse tung o krishna o non sanno nemmeno loro in cosa, ma non disdegnano certo di esporre il loro bell'alberino di natale fatto di materiali esclusivamente tossici, se si tratta di attirare polli da spennare. E non parliamo di cosa ci tocca vedere se proviamo ad avvicinarci ad un cinema; le stesse famigliole che ci occhieggiavano con la loro stolida felicità al supermarket si ricordano per una volta all'anno dell'esistenza della settima arte. Andando al cinema una volta all'anno almeno andassero a vedere un film decente...macché, eccoli sciamare in file disordinate e staccare il biglietto per l'ultima cine-fetecchia di De Sica & co. o ancora di Pieraccioni o di altre schifezze assortite. E arriviamo alla musica; è inutile, prima o poi ci cascano tutti: il disco di canzoni natalizie! Ultimo, tanto per citarne uno, quel pacioccone di Michael Bublé, tanto che ultimamente ce lo ritroviamo su tutti i canali, da Fiorello a Gerry Scotti a Carlo Conti, insomma il gotha del nulla. Niente contro le canzoni natalizie, a parte il fatto che la maggior parte sia, nella sua zuccherina inconsistenza, tra i peggiori parti compositivi di ogni tempo. Però...c'è un però, e se siete un minimo perspicaci vi stavate chiedendo quando sarebbe arrivato; ed eccolo, sotto forma di Funny looking angels, curioso progetto natalizio di Tom Smith degli Editors e Andy Burrows, già nei Razorlight, nei We Are Scientist e I Am Arrow. Una vera sorpresa per il sottoscritto, che ha sempre poco amato gli Editors e conosciuto poco o punto le avventure di Burrows. Eppure il disco in questione, pur non essendo certo un capolavoro memorabile, vanta secondo me il corretto approccio al disco del natale ai tempi della crisi; e cioé pezzi in tema ma non eccessivamente natalizi, atmosfera in tema ma non stucchevolmente felice. Niente Jingle bells e White Christmas, per intenderci. Un mix assai azzeccato tra pezzi composti per l'occasione(As the snowflakes falls su tutti) e cover fintamente di basso profilo(On and on dei Longpips e Only you degli yazoo, per esempio). A rischio ridondanza la scelta di proporre l'abusata Wonderful life e la classica The Christmas Song, ma l'arrangiamento minimal cupo della prima e l'eleganza dell'ospite Agnes Obel nella seconda tengono insieme la baracca. Il vocione di Smith e quello tipicamente brit-pop di Burrows si spartiscono equamente il campo e il risultato rimane valido per tutta la durata dell'album, peraltro apprezzabilmente breve. E allora, se disco natalizio deve essere, che sia questo Funny Looking Angels di Smith & Burrows!
tutta la prima parte del post la stra-sottoscrivo, i pezzi invece non è che mi facciano impazzire , un saluto
RispondiEliminaMi fa piacere, questo avvistamento era un po' una scusa per togliermi qualche sassolino natalizio dalla scarpa...Ciao!
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