Avvistamenti : In Love With Oblivion-Crystal Stilts (2011)


Uscito qualche mese fa, In love with Oblivion è il secondo lavoro dei newyorchesi Crystal Stilts, gruppo che fa capo a Brad Hargett e JB Townshend. Siamo in ambito garage-noise e, se è vero che i Crystals Stilts non inventano niente di nuovo, va detto che il risultato è notevole. Le influenze che vengono subito in mente sono tutte nobili, anche se magari un po' abusate, si va da grandi sixties come Velvet Underground e Doors, questi ultimi specie nell'azzeccato uso dell'organo e in certi toni sciamanici del cantante, la cui voce monocorde e distaccata ricorda anche quella di Ian Curtis, a ispirazioni più dark-wave(appunto gli immancabili Joy Division), il tutto però miscelato con elementi che vanno dallo space rock al surf, con qualche chitarrina à-la Byrds che affiora qua e là nel magma rumoroso di fondo. Da citare anche le forti suggestioni della bella cover spaziale del disco e di certi titoli altisonanti, vedi Death is what we live for. Tra i pezzi da ricordare l'apertura di Sycamore tree, la lunga cavalcata psichedelica Alien Rivers e il rock'n'roll camuffato della conclusiva Prometheus At Large.

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