Poesie contro la guerra-Bertold Brecht
Guernica,Pablo Picasso
LA GUERRA CHE VERRA’
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.
GENERALE, IL TUO CARRO ARMATO È UNA MACCHINA POTENTE
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente
Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d'una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale, l'uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.
MIO FRATELLO AVIATORE
Mio fratello era aviatore.
Un giorno gli diedero una carta,
e fece i bagagli, con rotta verso Sud.
Mio fratello è un conquistatore.
Al nostro popolo serve spazio,
è un nostro antico sogno
avere terre.
Lo spazio mio fratello l'ha conquistato
nel massiccio del Guadarrama.
È lungo un metro e ottanta,
profondo un metro e cinquanta.
LA GUERRA CHE VERRA’
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.
GENERALE, IL TUO CARRO ARMATO È UNA MACCHINA POTENTE
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente
Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d'una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale, l'uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.
MIO FRATELLO AVIATORE
Mio fratello era aviatore.
Un giorno gli diedero una carta,
e fece i bagagli, con rotta verso Sud.
Mio fratello è un conquistatore.
Al nostro popolo serve spazio,
è un nostro antico sogno
avere terre.
Lo spazio mio fratello l'ha conquistato
nel massiccio del Guadarrama.
È lungo un metro e ottanta,
profondo un metro e cinquanta.
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