Dischi oscuri : You won't remember dying-Bulbous Creation (1970)


Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta furono centinaia le band che,spaziando tra blues,psichedelia,hard rock e progressive,registrarono pochi lavori,quando non uno solo,senza lasciare quasi traccia di sè,questo nonostante capacità ed ispirazione non comuni.Questo nuovo spazio si propone di parlare di alcuni di questi artisti,i miei preferiti,che all'epoca non ebbero il meritato riconoscimento e che oggi sono degli illustri sconosciuti.
Cominciamo con un disco del 1970,rimasto per decenni un oggetto non identificato,oscuro in tutti i sensi;già,perchè il disco dei Bulbous Creation,uscito all'epoca solo in 500 copie in vinile,è oscuro tanto perchè sconosciuto,quanto per i temi in odor di zolfo trattati.E' un disco essenzialmente di hard rock psichedelico,con rimandi a Led Zeppelin,Black Sabbath e compagnia bella,registrato senza grandi mezzi e prodotto di conseguenza;suoni grezzi e voci poco educate la fanno da padrona,eppure ogni pezzo trasuda grande creatività e forti suggestioni.Ascoltate il folk rock contorto dell'incipit End of the page,con l'arrangiamento semi acustico ed una chitarra elettrica ficcante che,instancabile,tesse una trama quasi arabeggiante.O i granitici riff dei due pezzi forti del disco,Satan e Fever Machine Man,o ancora la psichedelica Let's go to the sun o il blues sbilenco nella rilettura del classico Stormy Monday.Un disco tanto oscuro quanto imperdibile per i cultori del genere,che oltre ad ascoltare queste tre tracce,possono facilmente reperirlo in rete,ad esempio qui.

Commenti

  1. Ooooooooh, questo va di filato nella mia cartella Oscuro Rock Acido! Grazie :)))

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