R.I.P. Prince
Ci sono delle notizie che leggi e pensi a uno scherzo. Non che fossi un grande fan di Prince, anzi, per lunghi tratti della mia carriera di music geek l'ho anche discretamente mal sopportato per vie del suo ego smisurato, ma certi personaggi fanno talmente parte della tua vita che è come se andasse via qualcuno che conoscevi. Piombato sulla scena dei famigerati anni '80 come vero e proprio oggetto non identificato, è stato di volta in volta etichettato come erede di Hendrix(e con lui qualsiasi nero americano si azzardi a prendere in mano una chitarra), come rivale di quell'altra personcina discreta che era Michael Jackson, si era poi lasciato prendere decisamente la mano da paillettes, pseudonimi via via sempre più assurdi e tutti gli aspetti che fanno da corollario allo stereotipo della rockstar. Negli ultimi anni era rinato musicalmente, producendo dischi davvero interessanti e mantenendo comunque lo status di mito vivente del pop. Ma, prima di tutto, Prince era un signor chitarrista e sapeva tenere il palco come pochi; guardate questi video se non mi credete.
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