Avvistamenti Veloci
Periodo di ascolti torrenziali, e sempre meno tempo per mettere in croce quattro righe come si deve, ammesso che la cosa mi sia mai riuscita; e quindi spazio alla formula dell'avvistamento veloce.
Barna Howard-S/T
Esordio di questo songwriter di Portland influenzato pesantemente dal cantautorato americano anni '60 e '70, in particolar modo dal grandissimo Townes Van Zandt, di cui il nostro può dirsi uno dei migliori epigoni. Non troppa originalità, dunque, e chi se ne frega, visto che ai primi arpeggi ci si ritrova stesi su un prato, col sole di Maggio e un filo di paglia tra le labbra. Ottimo.
Colapesce-Un Meraviglioso Declino
Lavoro di Lorenzo Urciullo, siculo ex leader degli Albanopower, all'insegna di un pop internazionale, musicalmente mai banale e piacevolmente misurato, sia negli arrangiamenti che nelle sfuggenti melodie. Musicalmente, visto che nei testi qualcosa s'inceppa, e la banalità si affaccia più di una volta. Riuscito a metà.
Peter Broderick-http://www.itstartshere.com
Ennesimo lavoro dell'iperattivo multistrumentista, coadiuvato dalla sorella e dal compagno di merende Nils Frahm. Sempre più vicino alla forma canzone, il buon Peter crea un progetto a tutto tondo, a partire dal sito interattivo, dove si può ascoltare il lavoro per intero, e il cui indirizzo dà il nome all'album e a un pezzo dello stesso. Ma sono le canzoni a svettare su tutto, con buona pace dei fan duri e puri che potrebbero accusarlo di strizzare troppo l'occhio al mainstream, col fantasma di Nick Drake che a tratti si staglia sullo sfondo(Blue e Asleep).
Spettri-S/T
Riesumato da nastri incisi, e mai pubblicati, nel 1972, un'uscita che farà la gioia dei cultori del prog italico. Si tratta di hard-prog, tipicamente anni '70, dai suoni piacevolmente grezzi e datati, affine a Jethro Tull, ai primissimi Deep Purple, e a tanto prog italiano del tempo(Biglietto Per L'Inferno, I Teoremi, Dalton). Ben suonato e, a tratti, convincente, pecca nella voce quasi inascoltabile.
Ilyas Ahmed-With Endless Fire
Scoperto sul redivivo(da un po') Place To Be, un lavoro eccellente, tra folk, improvvisi squarci di chitarra elettrica e atmosfere rilassate e ipnotiche. Da ascoltare, senza troppe parole.
Barna Howard-S/T
Esordio di questo songwriter di Portland influenzato pesantemente dal cantautorato americano anni '60 e '70, in particolar modo dal grandissimo Townes Van Zandt, di cui il nostro può dirsi uno dei migliori epigoni. Non troppa originalità, dunque, e chi se ne frega, visto che ai primi arpeggi ci si ritrova stesi su un prato, col sole di Maggio e un filo di paglia tra le labbra. Ottimo.
Colapesce-Un Meraviglioso Declino
Lavoro di Lorenzo Urciullo, siculo ex leader degli Albanopower, all'insegna di un pop internazionale, musicalmente mai banale e piacevolmente misurato, sia negli arrangiamenti che nelle sfuggenti melodie. Musicalmente, visto che nei testi qualcosa s'inceppa, e la banalità si affaccia più di una volta. Riuscito a metà.
Peter Broderick-http://www.itstartshere.com
Ennesimo lavoro dell'iperattivo multistrumentista, coadiuvato dalla sorella e dal compagno di merende Nils Frahm. Sempre più vicino alla forma canzone, il buon Peter crea un progetto a tutto tondo, a partire dal sito interattivo, dove si può ascoltare il lavoro per intero, e il cui indirizzo dà il nome all'album e a un pezzo dello stesso. Ma sono le canzoni a svettare su tutto, con buona pace dei fan duri e puri che potrebbero accusarlo di strizzare troppo l'occhio al mainstream, col fantasma di Nick Drake che a tratti si staglia sullo sfondo(Blue e Asleep).
Spettri-S/T
Riesumato da nastri incisi, e mai pubblicati, nel 1972, un'uscita che farà la gioia dei cultori del prog italico. Si tratta di hard-prog, tipicamente anni '70, dai suoni piacevolmente grezzi e datati, affine a Jethro Tull, ai primissimi Deep Purple, e a tanto prog italiano del tempo(Biglietto Per L'Inferno, I Teoremi, Dalton). Ben suonato e, a tratti, convincente, pecca nella voce quasi inascoltabile.
Ilyas Ahmed-With Endless Fire
Scoperto sul redivivo(da un po') Place To Be, un lavoro eccellente, tra folk, improvvisi squarci di chitarra elettrica e atmosfere rilassate e ipnotiche. Da ascoltare, senza troppe parole.
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