Fenomenologia di un Festival(assai poco fenomenale...)

Parlare male del Festival di Sanremo è come sparare sulla Croce Rossa,è come rubare le caramelle a un bambino,in breve è troppo facile.Allora perchè farlo?Semplicemente perchè è cosa giusta ed inevitabile.Trovo patetica la posizione di chi è orgoglioso di non seguirlo solo per assumere una posa da radical chic,semplicemente perchè non seguire il Festival è altrettanto impossibile di quanto non lo sia guardarne un'intera puntata dall'inizio alla fine.La denominazione Festival della Canzone,è evidente,è un perfetto ossimoro,in quanto la kermesse nulla ha più a che vedere,se mai ce l'avesse avuto,con la musica;Sanremo è un rito popolare,è un diritto dovere del cittadino proprio come il voto.Non si va a votare perchè si pensa che un partito piuttosto che un altro possa ben governare il paese,e se c'è qualche ingenuo che ancora lo crede lo compatisco,ma solo per partecipare ad un rito di massa e per guadagnarsi il diritto di apostrofare i dementi che prima si è eletti.Lo stesso accade per Sanremo,nessuno vi si accosta per ascoltare musica visto che con l'avvento della rete chi vuole può avere tutta la musica che vuole quando vuole,ma solo per avere gioco facilissimo nel criticare e,in definitiva,per sentirsi migliori della merda che ci viene propinata in Eurovisione.Ma Sanremo è anche un rito religioso,assimilabile alla messa della domenica o agli antichi sacrifici umani;difatti attraverso esso sia la televisione di stato che le incolte moltitudini popolari che non consumano musica e che,in breve,non ne capiscono una beneamata mazza,celebrano per cinque giorni la musica,liberandosi così dal terribile senso di colpa che deriva dal trattamento riservato a questa splendida forma d'arte ormai ridotta a mero commercio.Come l'ignorante cattolico che dopo una settimana di cattiverie e soprusi si monda l'anima andando la domenica mattina a messa,o come l'antica tribù che al solstizio offriva il sacrificio umano per ingraziarsi i propri terribili dèi,così la Rai ed il pubblico dedicano quest'oscena settimana al simulacro della musica per poi relegarla in un angolo per tutto il resto dell'anno,salvo poi rispolverarla per tremende operazioni commerciali rivolte a brufolosi adolescenti quali Amici ed X-Factor.La ricetta è quindi semplice e,non se la prendano a male i "creativi" della Rai pagati a peso d'oro,invariata ogni anno;basta prendere un conduttore che si faccia vanto della propria mediocrità,cosicchè lo spettatore vi si possa riconoscere se non sentire superiore,ed in questo la scelta di Gianni Morandi è perfetta,chi,infatti,meglio di lui ha sempre portato il vessillo della mediocrità e dell'inconsistenza in ogni campo a cui si è dedicato?Aggiungiamo due sciaquette bellocce e la cui popolarità ha ormai nauseato anche un monaco tibetano,meglio se al centro di gossip per le loro farlocche storie d'amore con divi stranieri e delinquenti/dementi di prima schiatta,e anche qui l'accoppiata di quest'anno è da manuale,e per concludere aggiungiamo uno o due comici trasgressivi il cui innesto in un contesto così tradizionale mancherà,per forza di cose,di dare l'esito sperato.Il risultato è uno spettacolo troppo lungo anche se durasse un quarto d'ora,noioso come una puntata di Perry Mason e ripetitivo come un episodio di Matlock e Walker Texas Ranger messi insieme.E in tutto questo la musica dov'è,vi chiederete;semplice,è relegata ad un ruolo di contorno totalmente marginale,visto che nell'era digitale Sanremo non serve più nemmeno a vendere dischi,ma solo ad alimentare il mito di sè stesso.
Se poi volete un parere sulle canzoni in gara,o almeno su quelle che ho ascoltato visto che una puntata intera la trovo troppo anche per il masochista più sconsiderato,non mi faccio pregare:

Giusy Ferreri : voto 3
Pezzo insignificante reso insopportabile a chi non fosse audioleso dalla tremenda voce della Ferreri.
Barbarossa/Rosario : voto 4
Canzone tipicamente festivaliera e duetto malriuscito,vera gioia per le orecchie cerumate del fan sanremese doc.Ritornello appiccicoso che vale un voto in meno.
Roberto Vecchioni : voto 5.5
Vecchioni è uno che i testi li sa scrivere e anche qui non si smentisce,ma la sensazione che canti sempre la stessa canzone è forte.
Anna Tatangelo : voto 1
La giacca in prestito da Morgan e la pettinatura a 240 volt fanno da degna cornice ad uno dei peggiori pezzi di sempre.Tremenda la morale di questa cessa che si fa trattare a pesci in faccia dal suo "lui" salvo poi dichiarargli il suo amore.Tra l'altro inqiuetante che il "bastardo" a cui allude il testo sia anche l'autore della canzone in un involontario auto j'accuse.
La Crus : voto 7
Questo bel pezzo tipicamente anni '60 dall'arrangiamento morriconiano in mezzo al ciarpame fa la figura del capolavoro.Bravo Giovanardi anche se forse una voce un po' più impostata avrebbe giovato al tutto.
Max Pezzali : voto 4
La solita canzone da ormai vent'anni riesce nell'ostica impresa di far rimpiangere l'uomo ragno e Sei un mito.
Davide Van De Sfroos : voto 6
Per chi lo segue da tempo il buon Davide non è una sorpresa e sicuramente ha fatto di meglio,però anche con un pezzo non felicissimo fa la sua figura.
Anna Oxa : voto 4
Al di là del look vagamente stile Predator e della sua pervicacia nell'imbruttirsi pur essendo una bella donna,rimane la Oxa di sempre,cioè una discreta voce utilizzata in modo totalmente scriteriato e incomprensibile e impiegata per cantare pezzi mediocri.
Tricarico : n.g.
Non l'ho proprio sentito causa crollo per il sonno.Lui,comunque,con le sue moine da finto tonto tra le nuvole non l'ho mai digerito.
Modà/Marrone : voto 4
I futuri vincitori(ma spero di essere smentito)sfoggiano una cantante dal cognome quantomai azzeccato e dal portamento degno di un facchino aeroportuale.I Modà dopo una vita a clonare i Negramaro qui copiano Le Vibrazioni;comunque si vola basso.Rimane da capire perchè dopo una strofa dal testo di una banalità insopportabile ma dalla melodia quasi decente,nel ritornello i nostri si mettano ad urlare manco fossero al mercato del pesce.
Madonia/Battiato : voto 6
La tanto strombazzata partecipazione del mestro Battiato si risolve con un cameo di trenta secondi a chiusa di un pezzo carino ma non certo memorabile del pur bravo Madonia.Piccola delusione.
Patty Pravo : voto 5-
La povera Patty ha fatto grandi cose in passato.Già,in passato,perchè ora è palese che non riesce più ad articolare rendendo incomprensibile ogni singola sillaba del testo,e non è detto che sia un male.
Nathalie : voto 5
Mi era simpatica finchè non l'ho vista intervistata su Mtv;ebbene,non riesce a mettere in fila tre parole e la confusione che ha in testa ben si evince anche nel suo scialbo pezzo.E non bastano le moine rock a salvarla,anzi...
Al bano : n.g.tendente a zero
N.g.perchè ho sentito solo i primi due secondi...il tempo di raggiungere il telecomando.Ma Al bano e la sua voce non si smentiscono mai,ossia uno dei personaggi più arroganti e presuntuosi e una delle voci peggiori di sempre.

Commenti

  1. concordo in pieno con tutto, classifica compresa; la partecipazione di Battiato me l'aspettavo proprio così, lui non ama coprire gli altri artisti, certo senza il suo breve intervento la canzone non mi piacerebbe

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