The Magnificent Seven-I miei dischi dell'anno : #7 Kings Of Leon-Come Around Sundown
Titolo : Come Around Sundown
Artista : Kings Of Leon
Provenienza : USA
Genere : Indie-pop-rock
So che molti storceranno il naso davanti alla scelta di inserire tra i dischi dell'anno il quinto lavoro dei Kings Of Leon,soprattutto quando andando avanti nella classifica si noteranno pesanti assenze nello stesso genere,vedi gli Arcade Fire;tuttavia la mia preferenza è andata ai KOL semplicemente perchè hanno confezionato un disco semplicemente perfetto per il loro genere e soprattutto per i loro obiettivi.Se infatti il precedente Only by the night segnava una certa presa di distanza dall'indie rock grezzo e dalle influenze southern degli esordi,Come around sundown ne segna il definitivo allontanamento verso lidi più mainstream ma comunque di qualità.L'apertura di The End è in questo senso esplicativa,un pezzo di classic rock epico al punto giusto senza scadere nella banalità.Radioactive e Pyro sono singoli dall'alto potenziale commerciale,mentre Mary è una delle gemme del disco,sorta di ironico omaggio alle ballate anni '60 stile Spector arrangiato in chiave quasi hard rock,dove la band guidata da Caleb Followill può dar sfoggio delle proprie doti strumentali.E se Back down south è il doveroso omaggio alle radici,The face è un pezzo di puro indie rock per cui band come gli Interpol farebbero carte false.In definitiva un album che può far rimpiangere le ruvidezze degli esordi,ma che apre nuovi scenari nella carriera dei Kings Of Leon.
Artista : Kings Of Leon
Provenienza : USA
Genere : Indie-pop-rock
So che molti storceranno il naso davanti alla scelta di inserire tra i dischi dell'anno il quinto lavoro dei Kings Of Leon,soprattutto quando andando avanti nella classifica si noteranno pesanti assenze nello stesso genere,vedi gli Arcade Fire;tuttavia la mia preferenza è andata ai KOL semplicemente perchè hanno confezionato un disco semplicemente perfetto per il loro genere e soprattutto per i loro obiettivi.Se infatti il precedente Only by the night segnava una certa presa di distanza dall'indie rock grezzo e dalle influenze southern degli esordi,Come around sundown ne segna il definitivo allontanamento verso lidi più mainstream ma comunque di qualità.L'apertura di The End è in questo senso esplicativa,un pezzo di classic rock epico al punto giusto senza scadere nella banalità.Radioactive e Pyro sono singoli dall'alto potenziale commerciale,mentre Mary è una delle gemme del disco,sorta di ironico omaggio alle ballate anni '60 stile Spector arrangiato in chiave quasi hard rock,dove la band guidata da Caleb Followill può dar sfoggio delle proprie doti strumentali.E se Back down south è il doveroso omaggio alle radici,The face è un pezzo di puro indie rock per cui band come gli Interpol farebbero carte false.In definitiva un album che può far rimpiangere le ruvidezze degli esordi,ma che apre nuovi scenari nella carriera dei Kings Of Leon.
a me piacciono molto i kings of leon, però gli arcade fire hanno fatto un disco un filino superiore ehehe :)
RispondiEliminail precedente mi era piaciuto di più, questo comunque è un ascolto sempre piacevole. oltre ai pezzi da te citati, aggiungo puro beach side, splendidamente rilassante