Recensione: Sulfur City - Talking Loud (2016)


Eccoci ancora a parlare di un disco che farà la gioia degli appassionati di quel rock blues un po' grezzo, con svisate decisamente hard, che ha avuto il suo periodo di massimo fulgore negli anni '70, ma che ultimamente sembra aver ripreso nuovo vigore. Il disco di cui parliamo oggi è Talking Loud dei canadesi Sulfur City e, come per alcune recensioni recenti, siamo di fronte a un combo rock blues dei più classici che ha la sua punta di diamante nella graffiante voce femminile della vocalist Lori Paradis. Alla ragazza, va detto, non manca nulla per impersonare lo stereotipo della cantante rock, bella e dannata al punto giusto e con in più quel pizzico di curiosità per un passato che l'ha vista, prima di calcare i palcoscenici, nei panni piuttosto insoliti di camionista, imbianchina e barista.
Rispetto a band qui trattate di recente e che condividono stile e voce femminile, i Purson e i nostrani Psychedelic Witchcraft, i Sulfur City forse hanno le idee meno chiare sulla strada da battere e la loro musica non sempre risulta centrata al 100 % (Pocket) e pagano a tratti anche l'inesperienza della Paradis, in qualche passaggio ai limiti dell'imperizia, nonostante gli illustri paragoni, da Grace Slick a Janis Joplin, a cui la sua voce si presta, e di cui è sicuramente degna quando riesce a non travalicare le righe con la sua giovanile irruenza.
Il meglio i Sulfur City lo danno invece quando si confrontano col terreno a loro congeniale del blues, le classiche Tie My Hands On The Floor e You Don't Know Me, per non parlare del bellissimo slow One Day In June, dove tuttavia la bella Lori è ancora leggermente dissonante. Ottimi anche gli episodi più attuali, che sembrano strizzare l'occhio a band ormai mainstream come i Black Keys, vedi Ride With Me. Un plauso infine alla chitarra di Jesse Legage che, pur non brillando certo per la tecnica cristallina, regala assoli grezzi e emozionanti al punto giusto, senza oltrepassare mai la giusta misura.
I Sulfur City devono ancora crescere, ma le potenzialità, specie della cantante e bandleader, sono teoricamente altissime, staremo a vedere.

Voto: 6.5

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