Avvistamenti: Gold Motel-S/T

Secondo lavoro per la band di Greta Morgan, vocalist di Chicago ma cresciuta, e si sente, sulla West Coast. Infatti le atmosfere di cui è permeato il disco, che, va detto, promette di essere una delle migliori uscite dell'estate, sono proprio all'insegna del sound rilassato e vintage della West Coast anni '60, oltre che di certo power-pop anni '70 e di svariate e ben assortite influenze soul e new wave. Accomunati a volte a gruppi quali Best Coast e Tennis, a cui, secondo me, i Gold Motel sono ben superiori, i nostri azzeccano un disco di canzoni di prim'ordine che scorre come acqua fresca(e di questi tempi ciò non è male...), e che riascolterete più e più volte, guidato da arrangiamenti misurati dove è quasi sempre la chitarra a menare le danze, assecondando la bella voce calda della Morgan.
Ottimo l'attacco con le melodie senza tempo di Brand new kind of blue e These sore eyes, ma tutti i pezzi si fanno ascoltare con grande piacere. Plenty of room at the Gold Motel(California).

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