Avvistamenti: Gretchen Lohse-Primal Rumble(2013)
Ho ricevuto questo disco direttamente via email, dall'autrice stessa. Ora, non per tirarmela, ma questo avveniva due mesi fa; se solo oggi trovo il tempo di vergare due righe è solo perché, e lo avrete notato, il blog vive una sorta di animazione sospesa da tempo, e non ha invece nulla a che fare col lavoro di Gretchen, che trovo di una bellezza cristallina.
Primal Rumble va ad arricchire la folta(fin troppo) schiera del folk femminile, Lohse è nativa di Philadelfia, ma lo fa mettendo in mostra la personalità e la pertnenza stilistica dell'autrice. Le dieci tracce vivono di arrangiamenti minimali, con la chitarra acustica di Gretchen sempre in primo piano, ma piacevolmente variati, con strumenti inaspettati che fanno capolino, dal violino e la viola suonati dalla stessa Lohse, a tastierine elettroniche, banjo e glockenspiel; il tutto contribuisce a creare un'atmosfera senza tempo. Ma a spiccare è la bella voce dell'artista americana, molto matura per essere al primo lavoro, simile nel timbro a Zooey Deschanel, ma più piena, tanto da ricordare a tratti l'indimenticabile Sandy Denny. Tra i pezzi da segnalare All Around The River, sontuosa apertura con una melodia dal buon potenziale radiofonico(se le radio facessero il loro mestiere), The Cuckoo, coi delicati interventi del flauto, e la solare Primal Rumble, posta in chiusura, che dà il titolo all'intero lavoro. Un album, insomma, che proietta Gretchen Lohse alla ribalta della scena folk femminile.
Ho asoltato tutto il disco...mi piace molto ma la preferisco negli ultimi pezzi, anche se provo fastidio per alcuni suoi acuti
RispondiEliminaSì, è il suo primo lavoro, in qualcosa deve ancora aggiustare il tiro... Ben ritrovata Veronica!
Eliminapretty nice blog, following :)
RispondiElimina