Avvistamenti: Scott Matthew-Unlearned(2013)

Di un nuovo disco di sole cover si potrebbe dire che ce n'è bisogno come di una macchina del ghiaccio al Polo Nord; ma, ovviamente, sennò non saremmo qui a parlarne, il lavoro dell'australiano Scott Matthew fa eccezione. E lo fa in virtù delle caratteristiche che da sempre rendono una cover piacevole e non un inutile esercizio di stile, ovvero la personalità dell'interpretazione e la giusta distanza dall'opera originale. Caratteristiche che abbondano nelle quattordici tracce di Unlearned, e sorrette dalla calda, splendida voce di Matthew, sempre in primo piano su arrangiamenti scarni ed essenziali, fatti di delicati intarsi di chitarra acustica e lievi sortite di piano e ukulele. Per avere la riprova basti ascoltare l'attacco con la trita To Love Somebody dei Bee Gees e la tremenda I Wanna Dance With Somebody di Whitney Houston risorgere a nuova vita nelle capaci mani del nostro, ma a impressionare sono le scheletriche riletture di Darklands e di Love Will Tear Us Apart, scongelate dal repertorio di Jesus & The Mary Chain e Joy Division e rese irriconoscibili. Ottimi anche i duetti con l'impagabile leader dei Divine Comedy Neil Hannon e col padre di Scott in Smile e Help Me Make It Through The Night nonché il rifacimento della sempreverde I Don't Want To Talk About It. Un ottimo modo per riscoprire vecchi classici e avvicinarsi all'opera di Scott Matthew.

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