Avvistamenti : The Fine Arts Showcase-Dolophine Smile
Dalla fredda Svezia arrivano i Fine Arts Showcase,guidati dall'altrettanto fredda e distaccata voce di Gustaf Kjellvander.L'album Dolophine Smile è da poco uscito e si caratterizza per una serie pressocchè infinita di influenze,che miracolosamente si fondono in un lavoro molto valido e personale.Tanto freddo e distaccato il buon Gustaf non deve poi esserlo,visto che l'intero album è dedicato alla fidanzata che l'ha piantato in asso,a quanto pare senza troppi complimenti;e infatti a livello di temi trattati il disco risulta un po' monocorde.Le influenze,si diceva,sono disparate e vanno dai Byrds(Teenage order,coi suoi coretti) ai New Order,il vocione di Gustaf,invero molto valido e dai toni epici,suggerirà ai più giovani paragoni con Editors e Interpol,mentre i più smaliziati penseranno a Scott Walker,ma,in buona sostanza,i Fine Arts Showcase mischiano un po' di tutto,compresi anni '80(nell'accezione nobile,se esiste) e colonne sonore.Insomma,speriamo che Gustaf riesca a razionalizzare la fine della sua storia,anche se,vista la validità del suo lavoro,forse è meglio che continui a soffrire.Il pezzo è Lovesick,tanto per rimanere in tema.
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