Originale vs Cover : I ain't no miracle worker-The Brogues(1965)


La stagione del Beat ha rappresentato per il rock italiano una sorta di irripetibile età dell'oro,ed è servita anche come base per l'avventura più bella del rock di casa nostra,cioè quella del Progressive.Inoltre è stata la stagione d'oro delle cover,infatti la maggior parte dei successi del periodo di gruppi come l'Equipe 84,I Corvi,i Dik Dik e tanti altri,altro non erano che cover di brani americani o inglesi,ma che,in tempi in cui il mercato era ben lontano dalla globalizzazione, venivano posti sul mercato prima ancora che arrivasse la versione originale.Questa I ain't no miracle worker,pezzo in pieno stile garage beat,fu inciso dagli americani The Brogues,band che avrebbe dato origine al fantastico gruppo psichedelico dei Quicksilver Messenger Service,e pubblicato in origine come lato B di un loro singolo.
Presto fu fatta oggetto di cover da alcuni gruppi italiani e di maggior successo fu quella dei Corvi,forse il gruppo più acido e psichedelico dell'ondata beat italiano.Negli anni il brano è stato ripreso varie volte,ricordiamo la simpatica versione di Tonino Carotone e quella live,davvero tremenda,del nostro Vasco Rossi nazionale. In appendice la cover del 1968 della band psichedelica The Chocolate Whatchband,versione ipnotica e rallentata,molto interessante.

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